CAPPELLA DI SAN NAZARIO
La Cappella di San Nazario nel pittoresco villaggio di Boste offre una magnifica vista sulla valle del torrente Starec e sull’intero Golfo di Trieste.
Nel pittoresco villaggio di Boste (Boršt), situato nell’interno dell’Istria slovena, si trova la Cappella di San Nazario, dedicata al primo vescovo di Capodistria e patrono della città. La cappella è l’attrazione principale del villaggio e lì ogni anno, il 19 giugno, si tiene una cerimonia in onore del santo patrono. Oltre alla cappella, i visitatori possono ammirare anche la chiesa di San Rocco e San Sebastiano, risalente al XIII secolo, che, insieme alla cappella, arricchisce il patrimonio culturale della zona.
Nel cuore dell’Istria slovena continentale, sopra il fiume Dragogna, si trova il pittoresco villaggio di Boste, appartenente al patrimonio culturale immobile della Repubblica di Slovenia. Tra le sue attrazioni c’è la cappella dedicata a San Nazario, primo vescovo e patrono di Capodistria. In questa cappella si tiene la cerimonia annuale del 19 giugno, festa di San Nazario, che attira molti fedeli e visitatori.
La leggenda narra che San Nazario nacque intorno al 470 d.C. nel villaggio di Elpidium, oggi Boste. Un giorno, Papa Giovanni I, su consiglio del Patriarca di Aquileia e Imperatore dell’Impero Romano d’Oriente, lo nominò Vescovo di Capodistria. Nazario partì a piedi dal suo villaggio natale verso Capodistria, ma il lungo viaggio lo sfinì. Quando giunse a San Canziano, le gambe lo reggevano a malapena. Dopo una breve preghiera, entrò in mare per rinfrescarsi i piedi e qui avvenne un miracolo: cominciò a camminare sulla superficie del mare. Nazario scelse quindi di attraversare il mare per arrivare più velocemente a Capodistria, dove fu accolto con entusiasmo da un folto pubblico che aveva assistito a questo miracolo.
San Nazario fu nominato vescovo nel 524 e divenne molto popolare tra la gente per la sua bontà e dedizione. La leggenda narra che, dopo la sua morte, una luce apparve alle persone che pregavano sui gradini di pietra sotto i quali erano nascosti i suoi resti. In seguito, in sogno, un angelo rivelò a un abitante della città l’ubicazione di queste spoglie che, toccate, guarivano persino i malati.
Oggi San Nazario è l’eterno patrono di Capodistria e dei suoi abitanti. Le sue reliquie sono conservate dietro l’altare principale della Cattedrale di Capodistria, in un sarcofago sul quale è inciso: “Questa patria è conservata e governata da San Nazario, che è considerato il padre e il custode della città di Giustino”. San Nazario è ancora raffigurato come un vescovo che porta in braccio un modellino della città.
Oltre alla Cappella di San Nazario, Boste ospita anche la Chiesa di San Rocco e San Sebastiano, risalente al XIII secolo e nota per la sua architettura romanica e gli interni barocchi. Queste chiese storiche non solo arricchiscono il paesaggio culturale di Boste, ma offrono anche una testimonianza del ricco patrimonio dell’Istria slovena.