MONASTERO FRANCESCANO CON LA CHIESA DI SANT’ANNA
Il monastero, risalente al XV secolo, appartiene al ricco patrimonio culturale sacro ed ha svolto diverse funzioni nel corso dei secoli, da monastero a prigione, prima di tornare al suo scopo spirituale originario.
Il monastero di Sant’Anna, un tempo utilizzato come prigione, è ora tornato a essere un centro spirituale. Costruito nel XV secolo, l’edificio è stato sottoposto a diverse ristrutturazioni e attualmente è attivo come centro comunitario, residenza per studenti e spazio per eventi. La chiesa, originariamente dedicata a Santa Maria degli Angeli e ora conosciuta come Sant’Anna, contiene preziose opere d’arte e testimonia il ricco patrimonio sacro prima della sua nazionalizzazione dopo la Seconda Guerra Mondiale.
Il convento francescano con la chiesa di Sant’Anna si trova in piazza Destradi. L’edificio del monastero, nascosto dietro un alto muro, risale all’inizio del XVI secolo ma ha subito diverse ricostruzioni nel corso del tempo. La chiesa attuale è stata costruita tra il 1620 e il 1627 sul sito di una chiesa del XV o XVI secolo, originariamente dedicata a Santa Maria degli Angeli.
Il monastero, risalente al XV secolo, servì anche come prigione nella seconda metà del XX secolo. Fino alla seconda guerra mondiale, il monastero e la chiesa erano tra gli ambienti sacri più ricchi della zona e non solo, con una ricca dotazione di tesori tra cui una rinomata biblioteca e una collezione di dipinti di artisti come Benedetto Carpaccio, Girolamo Santacroce, Vivarini, Palma il Giovane e altri. Queste opere ornavano la chiesa, mentre il presbiterio ospitava un grande trittico rinascimentale di Cima da Conegliano.
Oggi la chiesa ospita un prezioso stallo del coro gotico del tardo XV secolo e un organo barocco. Dopo la seconda guerra mondiale, il monastero fu nazionalizzato e trasformato in prigione. La chiesa fu dedicata a Santa Maria degli Angeli fino al XVI secolo, quando fu ribattezzata Chiesa di Sant’Anna.
Oggi, il monastero restaurato è tornato a svolgere la sua funzione originaria. Il monastero ospita anche il Centro sociale del Litorale “Rotunda”, un dormitorio per studenti e uno spazio per eventi.