Verso la fine del XIII secolo l’interesse delle famiglie nobiliari per la costruzione attorno alla piazza svanì, probabilmente anche a causa del trasferimento del centro amministrativo della città sull’odierna Piazza Tito.
La superficie della piazza era adibita alla raccolta dell’acqua piovana che confluiva in un serbatoio.
Oggi lo ricordano due pozzi gotici, posti dal podestà Marino Bonzio nell’anno 1485.
Al centro della piazza troviamo un grazioso parco.
La nostra attenzione è subito catturata da diversi edifici molto interessanti: il Palazzo Bruti (Piazza Brolo 1), il Palazzo Vissich – Nardi (Piazza Brolo 3), l’ex magazzino del grano Fontico (Piazza Brolo 4), l’adiacente Chiesa di San Giacomo, l’ex convento minorita e l’odierna sala di San Francesco D’Assisi (Piazza Peter Martinc) e il Palazzo Gravisi – Barbabianca (Via Jacobus Gallus 2).
A lato della cattedrale notiamo il palazzo vescovile con l’imponente portale rinascimentale (Piazza Brolo 11).