Discussioni sulla lettura – ospite la poetessa Nela Poberžnik;
Vid Karlovšek dialogherà con l’ospite.
Vecchia categoria: Istituzioni culturali
Porta aperta alla maturità 2024
saggio teatrale su quattro opere: Avvenimento nella città di Goga (S. Grum), A porte chiuse (J. P. Sartre), Veliki briljantni valček (Il grande valzer brillante) (D. Jančar), Naše skladišče (Il nostro magazzino) (T. Mislej)
Creatori
- Regista, scenografo, costumista e autore della selezione musicale – Jaka Ivanc
- Drammaturgo – Ira Ratej
- Autore di quadri scenici – Barbara Matul Kalamar
- Progettista delle luci – Jaka Varmuž
- Lettore – Martin Vrtačnik
Il cast
- Scrivano Klikot, Il valletto, Simon Veber, Giornalista, Bigi – Anže Zevnik
- Il Gobbo Teobald, Garcin, Volodja, Komi Otmar Prelih – Luka Cimprič
- Afra, Ines, Evelin, manager Grebovič, Hana, Suzi, Ljubica – Anja Drnovšek
- Tarbula, Estelle, Vera, Tereza, medico – Tjaša Hrovat.
Prezzo: 10,00€
Clicca qui per maggiori informazioni.
Porta aperta alla maturità 2024
saggio teatrale su quattro opere: Avvenimento nella città di Goga (S. Grum), A porte chiuse (J. P. Sartre), Veliki briljantni valček (Il grande valzer brillante) (D. Jančar), Naše skladišče (Il nostro magazzino) (T. Mislej)
Creatori
- Regista, scenografo, costumista e autore della selezione musicale – Jaka Ivanc
- Drammaturgo – Ira Ratej
- Autore di quadri scenici – Barbara Matul Kalamar
- Progettista delle luci – Jaka Varmuž
- Lettore – Martin Vrtačnik
Il cast
- Scrivano Klikot, Il valletto, Simon Veber, Giornalista, Bigi – Anže Zevnik
- Il Gobbo Teobald, Garcin, Volodja, Komi Otmar Prelih – Luka Cimprič
- Afra, Ines, Evelin, manager Grebovič, Hana, Suzi, Ljubica – Anja Drnovšek
- Tarbula, Estelle, Vera, Tereza, medico – Tjaša Hrovat.
Prezzo: 10,00€
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Pierino e il lupo è una fiaba musicale per narratore e orchestra sinfonica, scritta dal compositore russo Sergei S. Prokofiev nel 1936. La storia parla di Pierino, un ragazzo che vive con il nonno vicino a un prato e fa amicizia con gli animali domestici e gli animali del bosco; di un gigantesco lupo grigio che sbuca all’improvviso dalla foresta e divora l’anatra del nonno; e di un uccellino che aiuta Pierino a catturare il lupo con l’inganno per consegnarlo ai cacciatori. La storia è spiegata dal narratore, mentre l’azione e i personaggi del racconto del narratore sono illustrati, raffigurati e caratterizzati dai vari strumenti musicali.
Lo spettacolo è in lingua italiana o slovena.
Nella serie delle fiabe multilingue di febbraio, i più piccoli ascolteranno la fiaba di un gatto molto speciale, scritta più di sessant’anni fa dalla scrittrice slovena per bambini Ela Peroci e illustrata con le bellissime illustrazioni di Ančka Gošnik Godec. Naturalmente l’avete già indovinato! Ascolteranno la favola del Gatto ciabattino, un’insolito gatto che viveva nel profondo del bosco e portava via le pantofole dei bambini che non le mettevano via la sera, le lavava e le rammendava.
I bambini ascolteranno la fiaba “Il Gatto ciabattino” in tre lingue. Sarà interpretata in sloveno ed italiano dagli attori Anja Drnovšek e Francesco Borchi e in inglese dall’insegnante di inglese Ivanka Jerman.
Krea è un’entità composta da tutti i fattori del presente e cambia nel tempo in base alle influenze dell’ambiente, del tempo e dello stato attuale del nostro pianeta. Il film è ambientato in un momento in cui Krea sta morendo e rivive i ricordi delle sue proiezioni passate.
Živalske novice mette in scena i personaggi e le storie create da Primož Suhodolčan, popolare scrittore contemporaneo per bambini e giovani adulti, noto tra i lettori per il suo umorismo giocoso e la commedia d’azione con cui racconta le sue storie.
Lo spettacolo presenta cinque delle sue brevi “commedie d’azione”, ovvero Dolgčas okužil muhe, Trave ni, krave znorele, Vojna za travo, Raca spet padla z neba in Lepo je biti papagaj. In tutti questi episodi, il protagonista è il simpatico, a volte goffo, ma sempre originale ragazzo Primož, che viene ripetutamente coinvolto in peripezie tese, imprevedibili e divertenti con insoliti personaggi – animali. La produzione è ricca di comicità situazionale e di personaggi caricaturali che, oltre a divertire, forniscono anche qualche spunto di riflessione.
L’adattamento è diretto da Ajda Valcl, che ha ideato con successo diverse produzioni per bambini e ragazzi, tra cui, recentemente, Emil e i detective (Teatro delle marionette di Lubiana), premiato come miglior spettacolo al Festival Pika 2015 di Velenje e al Festival Zlata paličica di Lubiana.
Siete invitati all’inaugurazione della mostra di Luciano Kleva, nel XX anniversario della scomparsa dell’artista.
Mercoledì, 6 dicembre, alle 18.00, Capodistria, Palazzo Tarsia, Via Fronte di Liberazione 15
Intervento musicale: Lado Jakša
La mostra di Luciano Kleva, con un percorso espositivo che si articola in ben quattro distinte sezioni tra Capodistria, Isola e Pirano, riassume l’attività del poliedrico artista presentando al pubblico il vasto lascito, soprattutto in campo fotografico. Nei diversi cicli e tematiche in mostra si ricompone il complesso linguaggio espressivo di Luciano, a tratti realista, talvolta simbolico, surreale ed onirico. Al centro dell’opera si staglia l’amata Istria, che seppe ritrarre nelle sue innumerevoli espressioni e sfaccettature, con toni d’inquieta fascinazione e struggente nostalgia.
L’allegra giornata della Cultura
Siete invitati a partecipare all’inaugurazione della mostra temporanea
ISTRIANE, VENDITRICI ITINERANTI, SAURINE
che si terrà venerdì, 1 dicembre 2023 alle ore 12:00, nella Galleria del Museo Regionale di Capodistria (via Boris Kidrič 23a, Capodistria).
Cordialmente invitati!
Per la realizzazione della mostra si ringraziano:
il Museo del mare »Sergej Mašera« Piran
il Museo etnografico dell’Istria (Pisino)
il Ministero della cultura della Repubblica di Slovenia
il Comune città di Capodistria, il Comune di Ancarano
La mostra rimarrà aperta fino al 10 febbraio 2024.
La mostra temporanea presenta i ruoli di acquisizione secondaria delle donne dalla fine del XIX alla metà del XX secolo, che in questo modo aumentavano il reddito familiare e assicuravano un consumo parsimonioso.
Il commercio femminile fu molto vivace alla fine del XIX secolo e tra le due guerre mondiali, mentre il commercio tra Trieste e l’entroterra era fiorente fin dal Medioevo.
La forma più comune di migrazione del lavoro quotidiano delle donne era la vendita e la rivendita di prodotti agricoli e commerciali tra i villaggi e le città istriane e la fornitura di vari servizi. Le prevenditrici – le panettiere, le lattaie, le ovettiere e le lavandaie- erano una sorta di intermediarie tra il mondo tradizionale dei villaggi e le città costiere, da cui portavano anche molte novità. Alcune di loro hanno continuato la loro attività anche dopo la Seconda guerra mondiale, poiché viaggiare e rivendere è diventato il loro stile di vita.