La grotta presenta un’entrata molto larga di forma ovale. Il suo soffitto è formato da calcare, mentre le pareti sono formate da banchi di arenaria. Le gallerie nella parte centrale sono larghe e alte, mentre nella parte iniziale non raggiungono l’altezza media di mezzo metro.
Il corso d’acqua presente nella grotta defluisce nella sorgente Črni zvroček. La grotta non può essere visitata.
Il Buco di Poljane rappresenta un luogo di interesse naturalistico a livello nazionale.
Si tratta di una pianta che vive solamente nell’area del mar Mediterraneo e ne rappresenta uno tra gli ecosistemi più rilevanti e al contempo più critici.
Tali piante trasformano il diossido di carbonio (con maggior successo rispetto ai boschi) e sprigionano ossigeno, pertanto vengono chiamate anche “polmoni del Mediterraneo”.
Le praterie subacquee limitano inoltre l’erosione dato che, con il loro movimento, rallentano il moto ondoso e contestualmente limitano l’attività del mare sulla costa. Oltre a ciò, nelle stesse praterie di posidonie, troviamo più varietà di animali marini.
Il prato subacqueo di Posidonia a Giusterna fa parte della rete europea Natura 2000 ed è l’unico in Slovenia e contemporaneamente il sito posto più a nord del Mediterraneo. È anche segnalato come area ecologica di particolare interesse e luogo di interesse naturalistico a livello nazionale.
La prateria fa parte dell’area Natura 2000 ed ha un ruolo importante per la salvaguardia di particolari specie vegetali (per es. il ginepro comune) ed animali (alcune specie di farfalle ed anfibi).
Il platano presente nel centro di Capodistria, precisamente sul lungomare Belvedere, è considerato un elemento naturale di interesse nazionale.
Per le sue dimensioni sarebbe addirittura considerato da alcuni il più grande in Istria.
L’area dei viali in cipresso presso il paese Brič con i suoi 669 alberi piantati nel 1960 (posti a protezione contro il vento di bora) sono sistemati su due file scostate ed è inserito nel Registro del patrimonio culturale della Repubblica di Slovenia sotto la voce di paesaggio culturale. Oltre a quanto elencato, potete ammirare anche altri tipi di alberi, di animali selvatici e una sorgente d’acqua potabile.
Come elemento naturale di interesse nazionale sono registrati:
Nel registro degli elementi naturali di interesse locale sono presenti:
Sulla vecchia strada tra Capodistria ed Isola si trova il viale ad un solo ordine di pini risalenti agli anni Trenta del XX secolo e rappresenta un’attrazione sia dal punto dendrologico sia paesaggistico. Quest’ultimo è l’unico viale dei pini rilevato nel Comune citta` di Capodistria ed inserito tra gli elementi naturali di interesse locale.
Il primo strato è ben visibile presso l’entrata della chiesa locale. Il secondo strato si intravvede lungo la strada paesana, mentre il terzo strato è osservabile nella piazzetta posta ai margini dell’abitato.
L’entrata nella grotta, caratterizzata da un dirupo e da quattro piani, è chiusa da un muro composto da blocchi di calcare e di arenaria.
Nelle sue vicinanze si trovano altre grotte di dimensioni più piccole in cui sono stati trovati reperti risalenti al periodo preromanico.
A causa dei lavori di ristrutturazione, la visita della torre non è al momento possibile.
L’entrata nella grotta si trova in un bosco limitrofe al castello di Socerb. La grotta fu descritta già dallo scienziato e scrittore sloveno J. V. Valvasor. Rappresenta inoltre un luogo di interesse naturalistico a livello nazionale.
La sua particolarità sta nella presenza nell’antro iniziale dell’unica chiesa sotterranea in Slovenia.
La grotta è legata inoltre alla leggenda di San Servolo, la quale narra che Servolo si nascondeva al suo interno per sfuggire al governatore di Trieste dato la sua conversione alla religione cristiana.
Le visite sono possibili di domenica alle ore 14.00.
All’entrata della grotta si ergeva a suo tempo una fortezza della quale oggi rimangono solamente i resti del muro di cinta che diedero un tempo riparo agli abitanti del paese contro le invasioni nemiche. In realtà la grotta veniva usata come riparo già nella preistoria, mentre nel periodo delle invasioni ottomane e delle scorribande durante le guerre tra l’Austria e la Serenissima, venne trasformata in una vera e propria fortezza.
L’area circostante è un sito archeologico e rappresenta da questo punto di vista una zona con un alto potenziale. In questa zona vennero rinvenuti reperti del periodo preistorico, romano, medievale e dell’area moderna.
Seppur la grotta, con i suoi 1607 metri di lunghezza e 54 metri di profondità, venne scoperta già nel 1955, le prime escursioni organizzate ebbero luogo solamente nel 1981.
La grotta non puo` essere visitata.
Questa grotta orizzontale, che presenta un corso d’acqua nella conca di Ospo, rappresenta un luogo di interesse naturalistico a livello nazionale.
Trattasi di ambienti umidi di acqua dolce che rappresentano l’habitat naturale per molte specie vegetali ed animali.
Anche se lo stagno è opera dell’uomo (usato come abbeveratoio per bestie) divenne in seguito un importante elemento naturale.
Nell’area dell’Istria slovena i puč hanno spesso una fonte d’acqua che non si secca mai. Ad ogni modo, la caratteristica tipica degli stagni è la fluttuazione del livello dell’acqua, della temperatura e della quantità di cibo presente in essi. Tutto ciò determina il motivo per il quale negli stagni vivono diverse specie animali e vegetali. Alcuni animali raggiungono gli stagni solo per abbeverarsi.
La presenza degli stagni garantisce alle rane, alle libellule e alle altre specie animali la sopravvivenza.
Il Puč di Boršt è uno dei stagni più grandi dell’Istria. A seguito della sua risistemazione con tabelle informative, in cui viene descritta la vita nello stagno e nei suoi dintorni durante l’anno, rappresenta oggi una meta ideale per escursioni naturalistiche.
Nel nostro comune esiste un numero elevato di pozzi, che sono registrati come elementi naturali di interesse locale (Čentur, Črnotiče, Dol pri Hrastovljah, Glem, Krkavče, Poletiči, Pomjan, Pregara, Poletiči, Puče, Sirčie, Socerb, Sokoliči, Srgaši, Tinjan, Zazid, Kastelec).
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