Mostra fotografica di Bruna Novel
Lunedì 20 marzo 2023 alle ore 19.00 presso la sede della Comunità degli Italiani, Palazzo Gravisi, via Fronte di Liberazione 10, Capodistria
Presentazione della mostra a cura di Isabella Flego e Iztok Geister
Tra il verde do casa e la vicina riserva naturale di Val Stagnon c’è un infinito mondo a portata di mano, di cui Bruna Novel ha carpito con il suo obiettivo istanti fuggevoli, piccoli tremiti, frullar d’ali…
Nella sua prima mostra personale la fotografa presenta una selezione d’immagini realizzate nel territorio dell’immediato entroterra capodistriano. Un viaggio fuori porta con uno sguardo attento alle meraviglie naturali, con l’occhio del neofita appassionato che si avvicina con immutato stupore alle piccole e grandi visioni che madre natura dischiude a chi sa osservare con pazienza e attenzione.
Orario della mostra:
- Da lunedì a venerdì dalle 10.00 alle 16.00
- Sabato dalle 10.00 alle 18.00
La mostra sarà aperta dal 21.3 al 21.4.2023.
Palazzo Gerosa si distingue per l´aspetto barocco del XVII secolo che caratterizza questo edificio a dua piani. L´ingresso non si affaccia sulla via principale e quindi e´ esteticamente piu´ accentuata la sua facciata laterale, rivolta sulla scalinata tra la via e la Piazza Vladimir Gortan.
Questo effetto e´ ottenuto soprattutto al secondo piano con una finestra arricchita da molti elementi architettonici, il cui vero fulcro sono tre pigne di cirmolo. Tra tutta la famiglia, Emilio Gerosa ha lasciato un segno speciali nella storia della regione.
In qualita´ di ingeniere, ha contribuito alla creazione di progetti che hanno contraddistinto lo sviluppo di Capodistria e partecipato al progetto di bonifica dell´area delle ex saline e alla sistemazione delle zone paludose intorno alla citta´, nel periodo tra le due guerre mondiali.
Palazzo De Franceschi presenta all´esterno uno stile barocco, con interessanti elementi decorativi. Spiccano il portico su pilastria ricordare che parte dell´edificio e´ del XV secolo, e il portale rustico.
Oltre questi elementi esterni, il palazzo nasconde anche un cortile interno. A cavallo tra l´Ottocento e il Novecento, al piano terra del palazzo entrarono in funzione un ufficio crediti e una cassa di risparmio.
Il palazzo, costruito intorno a un nucleo piu´ antico dopo il 1600, e´ interessante anche per la sua storia, oltre che per l´eccezionale qualita´ architettonica.
La tradiozione narra che i Belgramoni persero al gioco il palazzo in una sola notte e che i nuovi proprietari divennero i Tacco, una famiglia nobile di Capodistria.
Dalla fine XIX secolo il palazzo e´ dedicato ad attivita´ culturali (biblioteca e museo). L´interno e´ arricchito dalle forme di una scala manierista che conduce a un ampio salone al primo piano, mentre il giardino retrostante ospita oggi un lapidario. L´edificio e´ sede del Museo regionale di Capodistria che comprende il patrimonio storico, etnologico, archeologico e artistico di Capodistria.