A Capodistria e dintorni, due volte l’anno (a primavera ed in autunno), si puo` visitare le osmize. Di solito vengono organizzate nei locali e cantine dei contadini, che durante le osmize aprono le loro porte e offrono ai visitatori vino, carni e salumi fatti in casa, prodotti caseari, verdure in salamoia ed altri piatti tipici coma la jota, i bobiči, prosciutto al refosco, pane fatto in casa e altre prelibatezze.

Speciali cartelli in legno, le cosi` dette fraske, vi condurranno alle fattorie dove sono organizzate le osmize. Potete consultare l’elenco delle osmizze dell’Istria slovena qui.

Le osmizze sarebbero iniziate gia` al tempo dell’imperatirice Maria Tereza (1717-1780). Un decreto infatti permetteva ai viticoltori di vendere il vino sfuso per otto giorni. Da qui anche il nome: osmiza – osmica in sloveno, che significa otto.