Nell’ambito delle Giornate Europee del Patrimonio, la Comunità degli Italiani di Capodistria vi invita alla presentazione della pubblicazione Istria e Zara – Le immagini dell’Archivio Fototeca Antonio Morassi all’Università Ca’ Foscari di Venezia.
L’evento si svolgerà presso la sede della Comunità degli Italiani, Palazzo Gravisi-Buttorai, Via Fronte di Liberazione 10, Capodistria, martedì 8 ottobre 2024, alle ore 19:00.
La presentazione del volume “Istria e Zara. Le immagini dell’Archivio Fototeca Antonio Morassi all’Università Ca’ Foscari di Venezia”, promossa Comunità degli Italiani “Santorio Santorio” di Capodistria in collaborazione con la Società Umanistica Histria, si colloca nel solco dell’interesse comune per la conservazione e la promozione del patrimonio culturale dell’Istria, che in tale ambito ha già portato all’organizzazione di svariate presentazioni di pubblicazioni di argomento storico-scientifico e all’allestimento di mostre tematiche.
L’iniziativa si svolge in concomitanza delle Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), la più estesa manifestazione culturale d’Europa organizzata congiuntamente dal 1985 nei paesi firmatari della Convenzione culturale europea, promossa dal Consiglio d’Europa e coordinata per la Slovenia dall’Ente per la tutela dei Beni Culturali.
Il tema comune proposto quest’anno (Routes, Networks and Connections), è un invito a riflettere sul valore del patrimonio culturale in relazione a cammini, vie di comunicazione, connessioni e reti che nei secoli hanno facilitato scambi tra popoli e culture e contribuito alla formazione di una identità comune. In quest’ottica il patrimonio storico, culturale, artistico e monumentale del territorio istriano si riflette nei contributi, ricerche e testimonianze che lo riguardano, maturati ed acquisiti tra Italia, Slovenia, Croazia e in ambito più allargato. Questo passato comune può oggi, in ottica europea, dare impulso a percorsi e connessioni condivisi, seguendo storie intrecciate che attraversano i confini e collegano le comunità per creare un percorso virtuoso di memoria e conoscenza.
Le immagini riprodotte nel volume dedicato agli scatti istriani e dalmati provenienti dall’Archivio Fototeca Antonio Morassi, conservato presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, sono il frutto della campagna fotografica effettuata tra il 1920 e il 1925 dall’allora giovane sovrintendente del Reale Ufficio di Belle Arti della Venezia Giulia. Si tratta di un prezioso lascito che testimonia lo stato del patrimonio monumentale e artistico del territorio Giuliano-dalmata nel momento del delicato passaggio postbellico tra la sovrintendenza austriaca a quella italiana. Immagini che datano ormai un secolo e rimandano alla questione della conservazione entro l’area di un confine mobile, in linea con il tema delle Giornate Europee del Patrimonio. Lo stesso Morassi (1893-1976), goriziano, cittadino asburgico formatosi a Vienna e poi italiano, ha vissuto dapprima in prima persona nel periodo giovanile e in seguito nella prima attività di lavoro l’esperienza di una terra di frontiera, ben conoscendo la sua complessità e specificità.
Il volume, pubblicato in coedizione dall’Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata e da Zel Edizioni è stato curato da Michela Agazzi e da Enrico Lucchese, autori assieme a Giulio Zavatta dei testi che precedono il portfolio al centro dell’opera, consistente in una corposa documentazione fotografica, di cui ben 210 scatti sono riferiti a Capodistria.
Il volume sarà presentato dal curatore Enrico Lucchese, ricercatore presso il Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli” e Luca Caburlotto, Soprintendente archivistico del Friuli Venezia Giulia.
L’evento si svolge nell’ambito del programma culturale della Comunità autogestita della nazionalità italiana di Capodistria, cofinanziato dal Comune città di Capodistria e dal Ministero per la cultura della Repubblica di Slovenia.