Le due autrici lavorano al video dal 1982. Hanno partecipato a numerose presentazioni video, media e cinematografiche e hanno ricevuto numerosi premi. Nel 2003, al Festival internazionale del cortometraggio di Oberhausen in Germania, si è svolta la loro retrospettiva intitolata MARINA GRŽINIĆ / AINA ŠMID (1985–2003). Nel 2011, alla Galerie D.O.R. a Bruxelles, ha avuto luogo la retrospettiva intitolata MARINA GRŽINIĆ / AINA ŠMID, 30 ANNI: 26 OPERE IN 5 PARTI (proiezione dei loro video dal 1982 al 2011). Nel 2017, la Kunstraum Lakeside di Klagenfurt ha ospitato una grande mostra retrospettiva di nuove opere e installazioni intitolata Marina Gržinić e Aina Šmid – CONTEMPORANEITÀ RADICALE: una panoramica di 35 anni di lavoro (1982–2017), curata da Aneta Stojnić. Alle Gallerie costiere Pirano, le due artiste non presentano una retrospettiva ma una riarticolazione della situazione presente nella produzione video nel contesto nazionale. Nelle Gallerie costiere Pirano, le due artiste vengono presentate per la prima volta, con ricchi contenuti e una panoramica del loro lavoro.

Le loro storie sono poste all’incrocio tra documentario e fiction, per poter introdurre nuove tattiche di azione performativa. I video sono progettati in modo da presentare i processi di contraddizione sociale, discriminazione razziale ed espropriazione da parte del capitale. Gržinić & Šmid vogliono richiamare l’attenzione sull’aspetto necropolitico organizzato dallo spazio europeo. Nell’opera intitolata “Libertà pura” spiegano che è la globalizzazione odierna la causa principale delle guerre azionate dal “primo mondo” capitalista globale, una condizione che non riesce a riconoscere gli effetti anche in altri ambiti, come la cultura e l’istruzione. Una delle proposte più importanti nel loro lavoro è farci riconoscere l’appropriazione del visivo da parte del sistema postindustriale, digitale, economico e politico e sostituirla con la lotta politica.