Gli Happy Ol’ McWeasel, una band folk punk rock acrobatica e rumorosa, si fermeranno anche al Centro giovani di Capodistria il 31 marzo 2023, nell’ambito del tour promozionale per l’uscita del loro album “Such is Life”.

Gli Happy Ol’ McWeasel si stanno preparando intensamente per l’uscita del loro terzo album in studio “Such is Life”, che sarà pubblicato il 17.3.2023. Caratteristico dal punto di vista stilistico, vizloviano, ma ricco di freschezza, nuovi territori musicali e sfide, contiene 13 brani, alcuni dei quali già sentiti (“Last Good Chance”, “Mickey Lad”, “See You Tomorrow”, “Break Them Bones” e il recente “100 Years”).

In 16 anni di esistenza, gli Happy Ol’ McWeasel sono diventati un’indimenticabile e impareggiabile house band che propone sempre spettacoli epici. La band di sette elementi composta da Gregor Jančič (voce), Martin Bezjak (violino), Primož Zajšek (fisarmonica), Aleš Voglar (batteria), Aleš Pišotek (chitarra), Matej Kosmačin (basso) e Timi Krajnc (banjo, chitarra acustica) è rinomata per le sue performance energiche, indimenticabili e selvagge. Il folk punk rock con un tocco autentico di Maribor è la garanzia di un’esperienza che lascia il segno. O un tatuaggio. O entrambe le cose.

E a Capodistria sarà lo stesso, perché gli Happy Ol’ McWeasel festeggeranno l’uscita del loro nuovo album e si esibiranno in onore dello stesso il 31 marzo presso il Centro giovani di Capodistria.

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Gli Happy Ol’ McWeasel sono una band formatasi il 17 marzo 2007, ma in realtà si sono riuniti qualche giorno prima per preparare il loro primo concerto nel giorno di San Patrizio. Naturalmente, all’epoca ancora giovani e verdi, si definirono inizialmente come una band celtic punk, che suonava musica che mescolava l’intensità del punk rock con melodie e brani tradizionali (per lo più) irlandesi. Così, oltre a chitarre, batteria e basso, in quel primo concerto alla Bakery suonarono anche banjo e fisarmonica. E naturalmente indossavano il kilt, per sicurezza.

Il loro primo album “No Offence” del 2012, oltre a brani per lo più originali, conteneva anche alcune cover di canzoni tradizionali irlandesi (“Irish Rover”, che tra l’altro ha oltre 1 milione di visualizzazioni su YouTube, “Drunken Sailor”, “Foggy Dew” e “Danny Boy”). Il successivo “Heard Ya Say!”, con “Left Behind”, “Good Deeds”, “Blow”, “Join the Crew”, ecc, del 2015, era esclusivamente loro. A un certo punto del percorso, i Vizli si sono liberati del kilt, si sono allontanati dal punk celtico e si sono trasformati in una band folk punk rock. Uno spettacolo musicale e scenico davvero indimenticabile e insuperabile, creato da loro sette: Gregor Jančič (voce), Martin Bezjak (violino), Primož Zajšek (fisarmonica), Aleš Voglar (batteria), Aleš Pišotek (chitarra), Matej Kosmačin (basso) e Timi Krajnc (banjo, chitarra acustica). Nel frattempo, la band si è fatta strada all’estero e ha conquistato ascoltatori da tutto il mondo, la loro cover di “Danny Boy” è stata utilizzata come colonna sonora di una nota serie televisiva con Robin Williams, ed entrambi i loro album sono stati pubblicati e venduti nel Paese del Sol Levante.

Il passato “irlandese” della band è in qualche modo ancora il loro presente. Nel giorno di San Patrizio sono successe molte cose per i Vizle: hanno suonato il loro primo concerto nel 2007 proprio nel giorno di San Patrizio, hanno suonato il loro primo (e tutto esaurito!) concerto al Kino Šiška per il loro decimo anniversario, e hanno pubblicato entrambi gli album nel giorno di San Patrizio. Il 17 marzo gli Happy Ol’ McWeasel pubblicheranno il loro nuovo album “Such is Life” e con esso partiranno per un ampio tour di concerti, che comprenderà uno spettacolo al CMK di Capodistria il 31 marzo.