La Penelope di Omero, che per secoli è stata presentata come lo stereotipo della moglie fedele e paziente, come esempio istruttivo della sottomissione delle donne, subisce una svolta geniale nella pièce di Margaret Atwood, in quanto alla confessione di Penelope rispondono le ancelle impiccate, che pongono due domande chiave: perché Odisseo le ha uccise con tanta crudeltà, e che ruolo ha avuto Penelope in tutto questo? Il concetto di messa in scena segue la riflessione postuma degli eventi e l’intimo svolgersi della storia di Penelope che, ora che è morta e “gli altri hanno finito il fiato”, può raccontare con spregiudicatezza, senza paura e senza censure, senza pensare al lieto fine, che “si raggiunge prima lasciando chiusa la porta giusta e dormendo mentre avvengono le stragi”. Le vere protagoniste dello spettacolo sono le ancelle, che, come un antico coro sono finalmente in grado di cantare e testimoniare, di commentare e recitare la propria storia, e di confutare costantemente, soprattutto, la testimonianza di Penelope e proprio questo svela i meccanismi finora nascosti della “versione ufficiale” dell’Odissea.

 

Con: Polona Juh / Penelopa; Sabina Kogovšek / Evrikleja; Saša Pavlin Stošić / Tanis, Helena; Gaja Filač / Melanto; Ivana Percan Kodarin / Klitija; Zala Hodnik / Selena; Urška Kastelic / Zoja; Ana Plahutnik / Alekto; Maria Shilkina / Kloris. 

Sponsor:

Zavarovalnica Triglav, d.d.

Data: 01 jul 2023, 21:30
Location: Sala eventi e cerimonie San Francesco D’Assisi, Piazza Peter Martinc, Capodistria