Quando la bambina Ziva si trova nella foresta alla ricerca di miele selvatico curativo per il fratello malato, si imbatte nella tana di un orso, affamata e assetata, dove si addormenta esausta. Quando l’orso Milko torna a casa e si accorge che il suo ospite inatteso ha bevuto il suo succo di lampone e mangiato la sua pera dolce, decide di punire Ziva in modo crudele: non la lascerà tornare a casa finché non avrà pulito la sua casa.

Ziva, che non pulisce nemmeno casa sua, figuriamoci quando viene a trovarlo, suggerisce invece di preparargli una pozione magica, poiché ha notato che l’orso Milko non riesce a pronunciare la lettera r. Così si riscatterà preparando una pozione magica che lo aiuterà finalmente a imparare a pronunciare la lettera r. Così si riscatterà preparando una pozione magica.

Poi cucinano, mescolano e preparano una parola magica per l’orso Milko, ma Milko non può nemmeno usarla perché non riesce a pronunciarla. Come risolveranno questo enigma?

E l’orso Milko può aiutare anche Ziva? Perché Ziva ha molta paura del buio… Perché no? Quando da avversari ci trasformiamo in amici, quasi tutto è possibile. E con la parola magica giusta, tutto.