Idea e musica: Matej Bonin

Testo: Karlo Hmeljak

Drammaturgia: Matej Bonin, Karlo Hmeljak, Marko Čeh

Coautori e interpreti: Irena Z. Tomažin (voce), Špela Mastnak, Lola Mlačnik, Jože Bogolin, Jan Čibej, Simon Klavžar, Luka Poljanec (percussioni)

Mettere in discussione i modi convenzionali di creare una composizione musicale e trovare potenziali musicali meno evidenti. Al momento della presentazione pubblica, il concerto sarà soggetto a un elemento chiave – l’ascoltatore/spettatore – che, con la sua casualità e autonomia, collega tutto ciò che lo circonda in idee potenzialmente coerenti. In quest’ottica, il progetto va oltre la statica e tiene conto anche del corpo nello spazio che realizza, e di conseguenza mette a fuoco tre media: suono, parola e movimento.

Il concerto mette in discussione i modi convenzionali di creare una composizione musicale incorporando un elemento di presenza del pubblico in idee potenzialmente coerenti.