La mostra, con i documenti dell’archivio del comune di Capodistria, oggi nell’Archivio di Stato di Venezia, e dell’Archivio diocesano di Capodistria, presenta la odierna Piazza Tito in due periodi diversi, cioè intorno al 1400 e intorno al 1500.

I documenti più antichi dell’archivio del comune di Capodistria, insieme ai documenti medievali dell‘ Archivio diocesano di Capodistria, ci permettono di conoscere la struttura e l’immagine urbana di Capodistria a partire dal ‘200. Ci consentono inoltre di seguire i cambiamenti della piazza principale di Capodistria, mentre i documenti a partire dalla fine del ‘400 forniscono informazioni dettagliate sui lavori di costruzione degli edifici pubblici, tra cui il complesso del Palazzo Pretorio. L’analisi dei documenti più antichi ha mostrato che la piazza principale di Capodistria nel tardo Medioevo era un grande e vivace mercato pubblico. La piazza si chiamava Plathea communis (piazza pubblica), proprio come le piazze principali di altre città di quel tempo. Alla fine del ‘400 le autorità si appropriarono di questo spazio e ne cambiarono la forma e l’aspetto.