CONFINE DI RAPALLO, un quarto di secolo di esistenza e un secolo di patrimonio e di memoria

LA GIOVANE DIVISA IN DUE DAL CONFINE DI RAPALLO. La vita della gente della Primorska-Litorale, vicino al confine di Rapallo e immagini del confine di Rapallo

Il 12 novembre 1920, nella citta’ italiana di Rapallo, il Regno di SHS(Sloveni, Croati e Serbi) e il Regno d’Italia firmarono un trattato che definiva il confine tra i due paesi dopo la prima guerra mondiale – il cosiddetto Confine di Rapallo. La linea di demarcazione correva lungo lo spartiacque tra il bacino del Mar Nero e quello dell’Adriatico, nella parte settentrionale lungo gli altopiani delle Alpi Giulie, nella parte centrale lungo le Prealpi e nella parte meridionale lungo le Alpi Dinariche. Nel caso in cui non l’abbiate ancora capito, il confine in questione non attraversava solo l’odierno territorio sloveno, ma si estendeva ben oltre nell’odierno territorio croato – attraverso il Gorski Kotar fino al Quarnero e con Zara si estendeva in modo consistente in Dalmazia.

Autori della mostra: dott. Božo Repe, dott. Peter Mikša, dott. Matija Zorn, dott. Bojan Balkovec, dott. Božidar Flajšman, dott. Manca Volk Bahun, dott. Primož Gašperič, dott. Rok Ciglič, dott. Darja Kerec, dott. Alenka Fikfak, dott. Giovanni Grom.

La mostra e’ stata realizzata nell’ambito del progetto Rapalska meja – Il confine di Rapallo: un quarto di secolo di esistenza e un secolo di patrimonio e memoria (J6-3124), che si svolge presso il Dipartimento di Storia della Facolta’ di Filosofia dell’Universita’ di Lubiana (1.10.2021-30.9.2024).

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