Mostra: I simboli di Capodistria

Nei suoi 1500 anni di esistenza, la città di Capodistria vanta molti simboli legati alla sua ricca storia, i più riconoscibili, anche fuori città, sono la Medusa, la capra, il sole, la statua della Giustizia e San Nazario.

Secondo la tradizione mitologica, l’isola fu creata dopo un conflitto tra il dio Poseidone e la dea Atena, durante il quale quest’ultima perse lo scudo al centro del quale regnava la testa di Medusa. Lo scudo cadde in mare e da esso nacque un’isola rocciosa. In ricordo della sua leggendaria creazione, la testa di Medusa divenne l’emblema araldico del Comune di Capodistria e ancora oggi la troviamo ovunque in città. Anche l’attuale stemma della città con l’immagine del sole ha origini lontane e affonda le sue radici in molte raffigurazioni precedenti, presenti su molti edifici importanti e, ad esempio, sul gonfalone della città del XVIII secolo. Anche gli antichi toponimi dell’insediamento, Aegida e Capris, indicano l’età della città e derivano dal nome greco e latino per la capra, che a quel tempo pare abitasse l’antica isola. Con l’avvento del cristianesimo, Capodistria ha ricevuto il suo santo patrono, il vescovo San Nazario, nato a Boršt, relativamente vicino alla città, e le cui spoglie riposano in un sarcofago nella Cattedrale  dell’ Assunta a Capodistria. L’ultimo emblema distintivo della città è l’allegoria della Giustizia,  che ancora  regna sovrana in cima al Palazzo Pretorio, vegliando sulle decisioni dei governanti e sulla vita della città.

7 maggio 2024 – 21 maggio 2024, ore 14.00, Loggia Vecchia

 

Organizzatore: UL FSU