Sabato sera, 3 giugno, alle ore 20.00, le melodie del compianto Danilo Kocjančič, come Portorož 1905, Si še jezna name, Amerika, saranno eseguite per una buona causa nella sala della scuola elementare di Capodistria. Il concerto Ujemi svoje sanje, con il prezioso aiuto degli sponsor e delle orchestre di fiati di Izola e Marezige, è organizzato dal Lions Club Izola-Isola insieme ai Lions Club Ankaran-Istra, Koper-Capodistria, Sežana, Zarja Portorož.

Il ricavato della vendita dei biglietti sarà devoluto all’Associazione “Palčica Pomagalčica” e all’associazione benefica “Nani”, che sosterrà il talento dei bambini provenienti da famiglie socialmente svantaggiate e consentirà loro di frequentare la scuola di musica, lo sport, la cultura e altre attività extracurriculari.

È possibile assicurarsi il biglietto sul sito di Eventim o presso un ufficio Petrol e contribuire alla buona causa inviando un SMS del valore di 10 euro con POMAGAMO10 al 1919.

Dopo il successo del concerto di Isola, si replica a Capodistria.
A febbraio, il Lions Club Izola-Isola ha riempito per la prima volta la sala per il concerto Ujemi svoje sanje. I biglietti sono stati esauriti in poche ore. Il concerto, organizzato proprio nel 10° anniversario della morte di Danilo, ha permesso di raccogliere 4000 euro per Palčica Pomagalčica.

Ancora una volta, le orchestre di fiati di Izola e Marezige, guidate dai direttori Mirko Orlač, che ha scritto tutti gli arrangiamenti orchestrali, e Andraž Cencič, suoneranno insieme sul palco in un grande corpus musicale, a cui si uniranno i cantanti e le cantanti: Prizma, Drago Mislej – Mef, Lara Baruca, Lea Sirk, Žiga Rustja, Oktet Aljaž, Lana Hrvatin, Boštjan Velkavrh e gli alunni delle scuole elementari di Isola e Capodistria, che fanno parte del coro. A dare un tono speciale alla serata sarà ancora una volta il padrone di casa, la simpatica e forte coppia di presentatori Iztok Gustinčič e Tomaž Klepač.

“È bello sognare e contribuire a realizzare i sogni dei bambini insieme. Ogni visitatore è prezioso, perché solo insieme possiamo fare di più”.