Il nome del villaggio deriva dal nome dell’antico forte romano: Castrum Bonae. La fortezza tardoantica fu trasformata in una torre di difesa medievale.

Il perimetro del villaggio è di forma ellittica. La via principale è collegata ad angolo retto alle vie laterali e gli edifici sono costruiti in pietra arenaria, con elementi di costruzione di alta qualità.

A rendere il paesino particolarmente piacevole sono le due chiese e la cappella.

All’entrata del paese potete ammirare la Chiesa di San Cosma e Damiano risalente al 1446, che secondo la tradizione fu eretta su un antico santuario pagano. Si tratta di una chiesa barochizzata a navata unica e costruita da blocchi di pietra, con un presbiterio gotico a tre poli a 3/8 ancora conservato, un affresco del XV secolo e ricchi arredi barocchi. La chiesa è circondata da un muro di pietra.

Dall’altra parte del paese si trova invece la Chiesa di Sant’Andrea del XV secolo: anche questa chiesa a navata unica è stata barochizzata, conservando un presbiterio a tre lati e la sagrestia. La facciata triangolare con il campanile imita lo stile d’Aquileia. Il pavimento della chiesa è in pietra e in essa troviamo tre altari. Situata sul punto più esposto alla fine del paese, con la sua architettura domina l’area circostante.

L’eredità architettonica sacrale è completata dalla Cappella di Sant’Elia del 1446, con un ricco portale barocco risalente alla metà del XVIII secolo.

Il villaggio di Koštabona è iscritto nel Registro dei beni culturali immobili della Repubblica di Slovenia come patrimonio di insediamento.