La giornata dell’8 febbraio sarà ricca di appuntamenti al Museo regionale di Capodistria 


Ore 9:00 – Palazzo Belgramoni-Taccoo

Creare le condizioni per la conservazione del patrimonio culturale al Museo regionale di Capodistria

La creazione e il mantenimento di condizioni microclimatiche ottimali negli spazi espositivi, nei depositi e nelle aree di lavoro ha avuto inizio, predisponendo il sistema d’avanguardia Telehum per il monitoraggio dei parametri ambientali e acquistando l’opportuna strumentazione. È dunque evitando grossi sbalzi di temperatura e umidità relativa che il museo cerca di  fare la loro parte per rallentare il costante processo di deterioramento degli oggetti museali.  Di questo vi parlerà Lidija Gardina, la consulente per la conservazione e il restauro.

Ore 10:00 – Salone principale
Presentazione della statua di San Nazario, prima della messa in restauro
In occasione della Giornata della cultura slovena sarà esposto in via eccezionale uno degli esemplari più rappresentativi del museo: la statua lignea del patrono di Capodistria, San Nazario, un pezzo prezioso del XVI secolo, il cui valore per la città di Capodistria non è solo artistico-figurativo ma anche simbolico-culturale. Attualmente versa in condizioni critiche e se ne rende necessario un intervento di restauro e risanamento conservativo. Le celebrazioni di quest’anno per i 1500 anni della città iniziano dunque un po’ a sorpresa, con l’arrivederci a San Nazario, del quale si prenderanno cura a Lubiana, al Centro di restauro dell’Istituto per la tutela del patrimonio culturale (ZVKDS) – e lo faranno nel solco dello spirito che anima il museo: conservare i beni culturali per le generazioni a venire. A raccontarvi qualcosa in più sulla figura di San Nazario ci sarà Brigita Jenko, consulente museale in materia di storia dell’arte.
Ore 10:00 – Collezione etnologica
Laboratorio per bambini e famiglie: la cucina di un tempo, in compagnia delle Tačke pomagačke
Insieme ai cani da terapia dell’associazione slovena Tačke pomagačke  potrete ammirare  cucina di un tempo, curiosando tra i recipienti e gli utensili  e scoprendo usi alimentari e abitudini del passato. Durata prevista: 1 ora.
Ore 11:00 – Galleria museale
Visita guidata alla mostra Istriane,Venditrici Itineranti, Saurine
Sul finire dell’Ottocento, e così anche fino a metà Novecento, l’Istria attraversava una fase di arretratezza economica. La popolazione rurale dell’entroterra viveva soprattutto di agricoltura, ma per riuscire a sostentarsi vi affiancava forme di artigianato e occupazioni in altri ambiti del settore economico. Questa mostra temporanea illustra le varie sfaccettature del ruolo della donna in passato, soffermandosi anche sul commercio al femminile, molto vivace sia sul finire dell’Ottocento che nel periodo interbellico: le donne si dedicavano soprattutto ad attività economiche secondarie, andando a rimpinguare le casse di casa e badando al contempo che i proventi del loro lavoro venissero usati con parsimonia. La visita guidata sarà a cura di Tina Novak Pucer, consigliera museale in ambito etnologico.
Ore 12:00 – Salone principale
Conferenza: Salvator Žitko: Capodistria tra Bisanzio, Roma e Venezia
Nell’atrio di Palazzo Belgramoni-Tacco è visitabile fino al 29 febbraio 2024 la mostra temporanea Koper-Capodistria 1500: il periodo dal 524 al 932, mette in evidenza gli eventi, le persone e i documenti, determinanti per lo sviluppo di Capodistria durante questo periodo. Nella conferenza in programma per l’occasione sarà il professor Salvator Žitko ad approfondire la storia di Capodistria tra il 524 e il 932.
Ore 14:00 – Salone principale
Visita guidata: Il patrimonio e il potere dei miti
La dot.ssa Maša Saccara vi guiderà attraverso le mostre permanenti: ”Attraverso la spirale del tempo” e ”Dall’anfora all’urna”, incentrate sulla mitologia.