L’entrata nella grotta si trova in un bosco limitrofe al castello di Socerb. La grotta fu descritta già dallo scienziato e scrittore sloveno J. V. Valvasor. Rappresenta inoltre un luogo di interesse naturalistico a livello nazionale.

La sua particolarità sta nella presenza nell’antro iniziale dell’unica chiesa sotterranea in Slovenia.

La grotta è legata inoltre alla leggenda di San Servolo, la quale narra che Servolo si nascondeva al suo interno per sfuggire al governatore di Trieste dato la sua conversione alla religione cristiana.

Le visite sono possibili di domenica alle ore 14.00.