Il suo nome ricorda i tempi in cui era piena di artigiani, tra i quali i più numerosi erano proprio i calzolai (calegheri).

Nota con il suo nome italiano di Calegaria, da secoli ospita attività commerciali, con laboratori e negozi negli spazi che si affacciano sulla strada.

Qui è un vero piacere ammirare i palazzi e le antiche case che, in alcuni casi, si celano nei rientri o nelle strettoie adiacenti.

Oltre alla Casa Orlandini e il Palazzo Barbabianca, meritano particolare attenzione anche la strettissima Casa Galli in stile gotico-veneziano con il fronte affrescato (Calegaria 1, la casa poggia sul Palazzo Pretorio), la casa residenziale barocca del XVIII secolo, composta da più edifici in stile gotico collegati da un piccolo cortile interno (Calegaria 5), il portale di accesso alla corte in stile rinascimentale (Calegaria 7), il palazzo barocco del XVIII secolo (Calegaria 17), il palazzo neogotico del XIX secolo (Calegaria 23), il Palazzo Pellegrini de Favento in stile barocco del XVII secolo (Calegaria 25/Via Fronte di Liberazione 2) con di fronte il Palazzo De Franceschi (all’inizio del XX secolo presumibilmente sede della »Cassa rurale di prestiti e risparmi«).

Nella via troviamo anche l’edificio barocco Casa Biscontini – Minca del XVI secolo con il portale d’entrata rinascimentale (Calegaria 30) ed un palazzo sito all’indirizzo Calegaria 38.

Consigliamo anche la visita alla Galleria d’arte Medusa (Calegaria 34).